IPSOA Quotidiano

Impegno vincolante (del Codice appalti) per sanare violazioni tributarie: atto atipico, dalla fisionomia incerta

28/06/2025 - Tra le cause di esclusione dalla partecipazione alle gare pubbliche sono ricomprese le gravi violazioni commesse riguardo agli obblighi di pagamento di imposte e contributi previdenziali. E tra i rimedi previsti dal Codice degli appalti, l’assunzione dell’impegno vincolante a pagare. Impegno che è un atto atipico, privatistico, unilaterale, senza specifici requisiti formali e con un contenuto sostanziale rimesso all’iniziativa di chi lo assume e che è specificamente rilevante solo nell’ipotesi di aggiudicazione dell’opera e quale fonte di responsabilità dell’aggiudicatario nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, della stazione appaltante e degli altri concorrenti. Una responsabilità che si inserisce nell’ambito della disciplina dei rimedi contrattuali e della concorrenza, ma i cui confini dovranno essere vagliati alla luce dell’esperienza giurisprudenziale. Tra le cause di esclusione dalla partecipazione alle gare pubbliche sono ricomprese le gravi violazioni commesse riguardo agli obblighi di pagamento di imposte e contributi previdenziali. E tra i rimedi previsti dal Codice degli appalti, l’assunzione dell’impegno vincolante a pagare. Impegno che è un atto atipico, privatistico, unilaterale, senza specifici requisiti formali e con un contenuto sostanziale rimesso all’iniziativa di chi lo assume e che è specificamente rilevante solo nell’ipotesi di aggiudicazione dell’opera e quale fonte di responsabilità dell’aggiudicatario nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, della stazione appaltante e degli altri concorrenti. Una responsabilità che si inserisce nell’ambito della disciplina dei rimedi contrattuali e della concorrenza, ma i cui confini dovranno essere vagliati alla luce dell’esperienza giurisprudenziale.

Ordini professionali: invio della spesa del personale dipendente entro il 15 luglio 2025

27/06/2025 - Con l’informativa n. 100 del 2025, il CNDCEC ha reso noto che la Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato, in data 19 giugno 2025, la Circolare n. 18 e il relativo allegato, contenenti le istruzioni per l’acquisizione nel sistema informativo SICO dei dati di organico e di spesa del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni per l’anno 2024, in adempimento a quanto previsto dal Titolo V del D.lgs. 165/2001. Il termine per l’invio dei dati è fissato al 15 luglio 2025. Con l’informativa n. 100 del 2025, il CNDCEC ha reso noto che la Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato, in data 19 giugno 2025, la Circolare n. 18 e il relativo allegato, contenenti le istruzioni per l’acquisizione nel sistema informativo SICO dei dati di organico e di spesa del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni per l’anno 2024, in adempimento a quanto previsto dal Titolo V del D.lgs. 165/2001. Il termine per l’invio dei dati è fissato al 15 luglio 2025.

Consulenza giuridica: come presentare l'istanza e quali sono gli effetti?

27/06/2025 - Sul portale del Ministro dell'economia e delle finanze è stato pubblicato un D.M. in attuazione del comma 3 dell’art. 10 octies dello Statuto del contribuente recante disposizioni applicative in materia di consulenza giuridica. Con otto articoli il Decreto disciplina i presupposti, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di consulenza giuridica, nonché la procedura di esame delle stesse, le cause di inammissibilità e gli effetti delle relative risposte. In linea generale, l’Amministrazione finanzia, ferma restando la facoltà di chiedere documentazione integrativa, deve rispondere nel termine ordinatorio di 120 giorni dalla data di ricezione. Sul portale del Ministro dell'economia e delle finanze è stato pubblicato un D.M. in attuazione del comma 3 dell’art. 10 octies dello Statuto del contribuente recante disposizioni applicative in materia di consulenza giuridica. Con otto articoli il Decreto disciplina i presupposti, il contenuto e le modalità di presentazione delle istanze di consulenza giuridica, nonché la procedura di esame delle stesse, le cause di inammissibilità e gli effetti delle relative risposte. In linea generale, l’Amministrazione finanzia, ferma restando la facoltà di chiedere documentazione integrativa, deve rispondere nel termine ordinatorio di 120 giorni dalla data di ricezione.

L'INPS lancia l'IA. Ma il vero nodo resta la trasparenza

28/06/2025 - A seguito della direttiva sull’utilizzo di nuove tecnologie che si avvalgono dell’intelligenza artificiale, l’INPS compie un passo decisivo verso l’automatizzazione dei processi interni. Con una strategia che si fonda su un uso esteso e articolato dell’IA: dall’automazione delle attività più ripetitive e standardizzate all’analisi predittiva e all’interazione con i cittadini. Il tutto orchestrato da un ambiente di supervisione che consente di monitorare, verificare e correggere in tempo reale l’operato degli algoritmi. Il banco di prova sarà la capacità della tecnologia di inserirsi nella trama costituzionale dello Stato di diritto e la trasparenza, intesa come capacità dell’IA pubblica di restare comprensibile, motivata, giusta. E allora la domanda vera non è se introdurre l’intelligenza artificiale nella PA. Ma come e per chi. E, soprattutto, sotto il controllo di chi. L’algoritmo pubblico può essere uno strumento di emancipazione, ma solo se rimane, sempre, una casa di vetro. A seguito della direttiva sull’utilizzo di nuove tecnologie che si avvalgono dell’intelligenza artificiale, l’INPS compie un passo decisivo verso l’automatizzazione dei processi interni. Con una strategia che si fonda su un uso esteso e articolato dell’IA: dall’automazione delle attività più ripetitive e standardizzate all’analisi predittiva e all’interazione con i cittadini. Il tutto orchestrato da un ambiente di supervisione che consente di monitorare, verificare e correggere in tempo reale l’operato degli algoritmi. Il banco di prova sarà la capacità della tecnologia di inserirsi nella trama costituzionale dello Stato di diritto e la trasparenza, intesa come capacità dell’IA pubblica di restare comprensibile, motivata, giusta. E allora la domanda vera non è se introdurre l’intelligenza artificiale nella PA. Ma come e per chi. E, soprattutto, sotto il controllo di chi. L’algoritmo pubblico può essere uno strumento di emancipazione, ma solo se rimane, sempre, una casa di vetro.

Pensioni, totalizzazione nazionale: quando l'opzione meno utilizzata può essere più conveniente

28/06/2025 - Ai fini pensionistici, la totalizzazione nazionale di cui al <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 422006" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000301584SOMM">D.Lgs. n. 42/2006</a>, dimenticata da molti, può, in diverse occasioni, risultare la modalità di riunione dei contributi previdenziali maggiormente favorevole, sia in relazione all’importo dell’assegno pensionistico sia per quanto riguarda la sua decorrenza. Quali differenze si possono rilevare tra la pensione di vecchiaia in totalizzazione e quella in regime di cumulo? Quali regole previdenziali si applicano alla pensione di anzianità in totalizzazione? Come si calcola l’importo della pensione in totalizzazione e in quali casi risulta più conveniente? Con quali vantaggi? Ai fini pensionistici, la totalizzazione nazionale di cui al D.Lgs. n. 42/2006, dimenticata da molti, può, in diverse occasioni, risultare la modalità di riunione dei contributi previdenziali maggiormente favorevole, sia in relazione all’importo dell’assegno pensionistico sia per quanto riguarda la sua decorrenza. Quali differenze si possono rilevare tra la pensione di vecchiaia in totalizzazione e quella in regime di cumulo? Quali regole previdenziali si applicano alla pensione di anzianità in totalizzazione? Come si calcola l’importo della pensione in totalizzazione e in quali casi risulta più conveniente? Con quali vantaggi?

Assegno di inclusione: domande da rinnovare a luglio

27/06/2025 - In arrivo a giugno, il diciottesimo e ultimo pagamento per i beneficiari che hanno ricevuto l’ADI dalla mensilità di gennaio 2024. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un comunicato stampa del 26 giugno 2025, ha reso noto che, a partire dal mese di luglio, sarà possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo del beneficio. In arrivo a giugno, il diciottesimo e ultimo pagamento per i beneficiari che hanno ricevuto l’ADI dalla mensilità di gennaio 2024. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un comunicato stampa del 26 giugno 2025, ha reso noto che, a partire dal mese di luglio, sarà possibile presentare una nuova domanda per il rinnovo del beneficio.

Emanate le disposizioni di coordinamento, IRES e IRAP, con OIC 34 e aggiornamento dei principi contabili OIC 16 e OIC 31

27/06/2025 - Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il D.M. 27 giugno 2025 contenente le disposizioni di coordinamento tra il principio contabile nazionale <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 34" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000943020SOMM">OIC 34</a> adottato dall’Organismo Italiano di Contabilità, gli aggiornamenti ai principi contabili <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 16" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842773SOMM">OIC 16</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 31" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000842766SOMM">OIC 31</a>, pubblicati nel marzo del 2024, e le regole di determinazione della base imponibile dell’IRES e dell’IRAP, ai sensi dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 4" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000166349ART5">articolo 4</a>, comma 7-quinquies, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000166349SOMM">decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38</a>”.abstract Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il D.M. 27 giugno 2025 contenente le disposizioni di coordinamento tra il principio contabile nazionale OIC 34 adottato dall’Organismo Italiano di Contabilità, gli aggiornamenti ai principi contabili OIC 16 e OIC 31, pubblicati nel marzo del 2024, e le regole di determinazione della base imponibile dell’IRES e dell’IRAP, ai sensi dell’articolo 4, comma 7-quinquies, del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38”.abstract

Emendamenti ai principi contabili OIC: quali sono gli impatti applicativi?

27/06/2025 - L’OIC ha posto in pubblica consultazione, fino al 31 luglio 2025, alcune proposte di emendamenti ai principi contabili. I principali cambiamenti riguardano gli OIC 13 (Rimanenze), 16 (Immobilizzazioni materiali) e 24 (Immobilizzazioni immateriali) in tema di contabilizzazione degli acquisti con opzione di rivendita, l’OIC 21 (Partecipazioni) in tema di contabilizzazione degli oneri accessori all’acquisto di una partecipazione e l’OIC 24 (Immobilizzazioni immateriali) in tema di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali parametrati ai ricavi. Altre modifiche intervengono sull’OIC 25 (Imposte sul reddito), relativamente alla contabilizzazione dell’imposta sostitutiva da corrispondere per l’affrancamento delle riserve in sospensione di imposta, e sull’OIC 31 (Fondi rischi ed oneri) in tema di attualizzazione dei fondi oneri. Quali sono le proposte? Quali effetti comportano? L’OIC ha posto in pubblica consultazione, fino al 31 luglio 2025, alcune proposte di emendamenti ai principi contabili. I principali cambiamenti riguardano gli OIC 13 (Rimanenze), 16 (Immobilizzazioni materiali) e 24 (Immobilizzazioni immateriali) in tema di contabilizzazione degli acquisti con opzione di rivendita, l’OIC 21 (Partecipazioni) in tema di contabilizzazione degli oneri accessori all’acquisto di una partecipazione e l’OIC 24 (Immobilizzazioni immateriali) in tema di ammortamenti di immobilizzazioni immateriali parametrati ai ricavi. Altre modifiche intervengono sull’OIC 25 (Imposte sul reddito), relativamente alla contabilizzazione dell’imposta sostitutiva da corrispondere per l’affrancamento delle riserve in sospensione di imposta, e sull’OIC 31 (Fondi rischi ed oneri) in tema di attualizzazione dei fondi oneri. Quali sono le proposte? Quali effetti comportano?

Bilanci ETS 2024: quando si depositano nel RUNTS

24/06/2025 - La <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1042024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000966746SOMM">legge n. 104/2024</a> ha modificato i termini relativi al deposito dei bilanci degli enti del Terzo settore non commerciali. Mentre nella formulazione previgente i rendiconti per cassa e i bilanci degli ETS dovevano essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno (termine fisso), con la modifica apportata al Codice del Terzo settore, il deposito dovrà avvenire presso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (termine mobile). Per il bilancio di esercizio/rendiconto per cassa chiuso entro il 31 dicembre 2024, la scadenza dell’anno in corso, essendo il 29 giugno ricadente di domenica, è stata posticipata al 30 giugno 2025. Gli ETS che nel 2024 hanno avuto entrate superiori a 100.000 euro, inoltre, dovranno pubblicare sul proprio sito i compensi erogati a membri degli organi sociali, dirigenti e associati. Per gli ETS che, invece, esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale il deposito dovrà avvenire entro 60 giorni dall’approvazione dei documenti contabili presso il Registro Imprese. La legge n. 104/2024 ha modificato i termini relativi al deposito dei bilanci degli enti del Terzo settore non commerciali. Mentre nella formulazione previgente i rendiconti per cassa e i bilanci degli ETS dovevano essere depositati entro il 30 giugno di ogni anno (termine fisso), con la modifica apportata al Codice del Terzo settore, il deposito dovrà avvenire presso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (termine mobile). Per il bilancio di esercizio/rendiconto per cassa chiuso entro il 31 dicembre 2024, la scadenza dell’anno in corso, essendo il 29 giugno ricadente di domenica, è stata posticipata al 30 giugno 2025. Gli ETS che nel 2024 hanno avuto entrate superiori a 100.000 euro, inoltre, dovranno pubblicare sul proprio sito i compensi erogati a membri degli organi sociali, dirigenti e associati. Per gli ETS che, invece, esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale il deposito dovrà avvenire entro 60 giorni dall’approvazione dei documenti contabili presso il Registro Imprese.

Vuoto a rendere: domande di contributo entro il 30 giugno 2025

28/06/2025 - Le imprese, con sede operativa all’interno di una Zona economica ambientale, hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per richiedere i contributi per le spese sostenute nel 2022 per l’adozione del sistema del vuoto. L’elenco dei beneficiari verrà pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente entro sessanta giorni dal 30 giugno. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione mediante accredito sul conto corrente identificato dall’IBAN indicato nell’istanza. Le imprese beneficiare del contributo a fondo perduto, a determinate condizioni, possono beneficiare anche di un credito d’imposta. Le imprese, con sede operativa all’interno di una Zona economica ambientale, hanno tempo fino al 30 giugno 2025 per richiedere i contributi per le spese sostenute nel 2022 per l’adozione del sistema del vuoto. L’elenco dei beneficiari verrà pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente entro sessanta giorni dal 30 giugno. Il contributo sarà erogato in un’unica soluzione mediante accredito sul conto corrente identificato dall’IBAN indicato nell’istanza. Le imprese beneficiare del contributo a fondo perduto, a determinate condizioni, possono beneficiare anche di un credito d’imposta.

Tax credit produzione: nuove norme per rafforzare trasparenza e garantire controlli su costi e tracciabilità

27/06/2025 - Il Ministero della Cultura, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e garantire un controllo più efficace sui costi e sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ha emanato due nuovi decreti direttoriali il primo, decreto direttoriale rep. 2540 del 26 giugno 2025, in materia di tax credit produzione internazionale, ed il secondo, decreto direttoriale rep. 2541 del 26 giugno 2025, in materia tax credit produzione nazionale. Il Ministero della Cultura, con l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e garantire un controllo più efficace sui costi e sulla tracciabilità dei flussi finanziari, ha emanato due nuovi decreti direttoriali il primo, decreto direttoriale rep. 2540 del 26 giugno 2025, in materia di tax credit produzione internazionale, ed il secondo, decreto direttoriale rep. 2541 del 26 giugno 2025, in materia tax credit produzione nazionale.

Emilia-Romagna, Toscana e Marche: in GU gli aggiornamenti per la gestione del rischio idrogeologico

27/06/2025 - Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2025, l’ordinanza 20 giugno 2025 della presidenza del Consiglio dei Ministri relativa all’aggiornamento degli interventi riferiti alla Misura M2C4 -Investimento 2.1a nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), segnalati dalle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Il decreto stabilisce che i soggetti attuatori sono tenuti al rigoroso rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente (DNSH -Do No Significant Harm). Il rispetto del principio DNSH deve essere garantito in tutte le fasi di progettazione, affidamento, esecuzione, monitoraggio e rendicontazione degli interventi. Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 27 giugno 2025, l’ordinanza 20 giugno 2025 della presidenza del Consiglio dei Ministri relativa all’aggiornamento degli interventi riferiti alla Misura M2C4 -Investimento 2.1a nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), segnalati dalle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Il decreto stabilisce che i soggetti attuatori sono tenuti al rigoroso rispetto del principio di non arrecare un danno significativo all'ambiente (DNSH -Do No Significant Harm). Il rispetto del principio DNSH deve essere garantito in tutte le fasi di progettazione, affidamento, esecuzione, monitoraggio e rendicontazione degli interventi.

PEC amministratori di società: comunicazioni entro il 31 dicembre 2025

30/06/2025 - Con una nota del 25 giugno 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto il rinvio al 31 dicembre 2025 del termine ultimo per la comunicazione della PEC degli amministratori delle società. La nota fa seguito alla comunicazione di Unioncamere che aveva ufficialmente smentito la perentorietà del termine del 30 giugno 2025, ribadendo che nessuna sanzione poteva essere applicata in caso di inadempimento. Oltre a rendere ufficiale il differimento del termine, il Ministero, con la nota del 25 giugno 2025, conferma le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite in merito all’adempimento con la precedente nota del 12 marzo 2025. Con una nota del 25 giugno 2025 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha disposto il rinvio al 31 dicembre 2025 del termine ultimo per la comunicazione della PEC degli amministratori delle società. La nota fa seguito alla comunicazione di Unioncamere che aveva ufficialmente smentito la perentorietà del termine del 30 giugno 2025, ribadendo che nessuna sanzione poteva essere applicata in caso di inadempimento. Oltre a rendere ufficiale il differimento del termine, il Ministero, con la nota del 25 giugno 2025, conferma le linee interpretative e le ulteriori indicazioni operative fornite in merito all’adempimento con la precedente nota del 12 marzo 2025.

Crisi bancarie: accordo sulla riforma al fine di ridurre al minimo le perturbazioni economiche

27/06/2025 - La Commissione europea ha accolto con favore l'accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta della Commissione di rivedere il quadro per la gestione delle crisi bancarie e l'assicurazione dei depositi (CMDI). La riforma rappresenta un passo importante per far avanzare l'Unione bancaria. Proteggerà meglio la stabilità finanziaria ed eviterà l'uso del denaro dei contribuenti per salvare le banche in dissesto. I colegislatori hanno raggiunto un accordo sugli aspetti chiave della riforma. La Commissione continuerà a fornire sostegno al Parlamento europeo e al Consiglio nella collaborazione a livello tecnico per finalizzare i dettagli dell'accordo. Una volta completati gli aspetti tecnici, i colegislatori si riuniranno nuovamente per approvare il testo finale. La Commissione europea ha accolto con favore l'accordo politico raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio sulla proposta della Commissione di rivedere il quadro per la gestione delle crisi bancarie e l'assicurazione dei depositi (CMDI). La riforma rappresenta un passo importante per far avanzare l'Unione bancaria. Proteggerà meglio la stabilità finanziaria ed eviterà l'uso del denaro dei contribuenti per salvare le banche in dissesto. I colegislatori hanno raggiunto un accordo sugli aspetti chiave della riforma. La Commissione continuerà a fornire sostegno al Parlamento europeo e al Consiglio nella collaborazione a livello tecnico per finalizzare i dettagli dell'accordo. Una volta completati gli aspetti tecnici, i colegislatori si riuniranno nuovamente per approvare il testo finale.

Operazioni di attualizzazione e rivalutazione: dal 1° luglio tasso al 3,21%

27/06/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto ministeriale 25 giugno 2025 che aggiorna al 3,21% il tasso da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione, ai fini della concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle imprese. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto ministeriale 25 giugno 2025 che aggiorna al 3,21% il tasso da applicare per le operazioni di attualizzazione e rivalutazione, ai fini della concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle imprese.

Quotidiano Giuridico

Avvocati, contributi per ospitalità in strutture per anziani

28/06/2025 - Tutela della salute, destinatari, ammontare e criteri di calcolo, requisiti e iter per la richiesta (Cassa Forense, Bando n. 13/2025)

Professionisti, novità dal decreto fiscale 2025

27/06/2025 - Trattamento di spese, trasferte e plusvalenze di lavoratori autonomi e associazioni professionali (D.L. n. 84/2025)

Il ritardo del volo determina danno risarcibile, salvo forza maggiore

27/06/2025 -

I passeggeri che lamentano un danno causato dal notevole ritardo accumulato dal loro volo avrebbero diritto al risarcimento del danno, a meno che il vettore non sia in grado di dimostrare che tale ritardo è dovuto a fattori eccezionali e non prevedibili. È quanto stabilita dal Tribunale di Busto Arsizio con sentenza 2 giugno 2025, n. 671.

Speciali

Pace fiscale

Fonte: ipsoa.it

Reddito di cittadinanza

Fonte: ipsoa.it

Quota 100 e pensioni 2019

Fonte: ipsoa.it

Fattura elettronica

Fonte: ipsoa.it

Tariffe Inail 2019

Fonte: ipsoa.it

Auto: ecotassa e bonus 2019

Fonte: ipsoa.it

Fondo Garanzia PMI

Fonte: ipsoa.it